sabato 13 aprile 2013

Ma Grillo cosa vuol fare?

Sul web spopolano i commenti sugli sconcertanti 10 candidati alla Presidenza della Repubblica scelti dal M5S attraverso la votazione on line a cui hanno partecipato 48mila iscritti al movimento.
Certo, 48mila è un numero irrisorio. Non è indicativo degli umori del popolo italiano, e nemmeno degli umori degli elettori del movimento. Con 48mila voti in una grande città fai fatica a eleggere un consigliere comunale.
Però questi sono i 10 nomi usciti, questi (cioè uno di questi) saranno i candidati del primo partito italiano (perchè, non dimentichiamolo, tale è il M5S). E allora bisogna davvero domandarsi che cosa vuole essere il M5S e dove vuole andare a parare, perchè questi nomi sono scelti tra la peggiore veteropolitica, tra quei mandarini attaccati al sistema come la cozza allo scoglio, burocrati proccupati solo di perpetuare il loro potere.
I 48mila li avranno votati perchè li conoscono e li vogliono davvero? Se così è, il M5S esca allo scoperto e dica chiaramente che si propone di essere un partito ultraconservatore il cui fine è quello di non mettere in discussione lo status quo.
Oppure li hanno votati per ignoranza, perchè li hanno sentiti nominare e venerare e leccare in tv e, si sa, se non ti fidi di mamma tv di chi ti fidi...
In attesa di capire quale sia la risposta, propongo una bella inchiesta giornalistica sulla storia delle elezioni del Presidente della Repubblica, dal sito di Repubblica. Molto di parte, ma ricca di informazioni:   http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2013/2013/04/09/news/america_quirinale-56461322/?ref=search

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